La classe di merito cambia nel tempo secondo i comportamenti tenuti dal guidatore e quindi dal numero di sinistri in cui è stato coinvolto. La compagnia assicurativa terrà conto degli incidenti che si determinano in un dato lasso di tempo per determinarne la classe di merito, questo tempo è chiamato appunto “periodo di osservazione.
Iniziamo con il parlare del Bonus-malus:
Con il Bonus-malus si intende una formula usata per determinare la classe di merito e le sue eventuali variazioni (positive o negative) nel tempo. Questo meccanismo si basa su un sistema meritocratico, ovvero premia (aumentandone la classe di merito) i guidatori più corretti e penalizza quelli meno virtuosi.
Ma cosa comporta avere un comportamento negativo e quindi di conseguenza una classe di merito bassa?
I guidatori che provocano diversi sinistri stradali saranno soggetti a un costo più elevato per l’assicurazione Rc auto rispetto ai conducenti più cauti che rispettano correttamente le norme stradali. Dunque se si vuole risparmiare sulla polizza RC auto la soluzione è molto semplice, guidare con prudenza per raggiungere la prima classe di merito.
Coloro che stipuleranno una nuova polizza partiranno dalla quattordicesima classe di merito, la quale cambierà di anno in anno in base ai comportamenti del conducente.
In caso di incidente causato dall’assicurato, la sua classe di merito passerà dalla quattordicesima alla sedicesima classe. In genere, il risarcimento dei danni a terzi rimane a carico dell’assicurazione (tranne che nell’ipotesi di esercizio della clausola di rivalsa), ma il guidatore imprudente salirà di due classi di merito e pagherà un premio assicurativo più elevato.
Cosa succede se invece il proprietario del veicolo non causa nessun incidente nel periodo di osservazione? In questo caso il suo comportamento virtuoso sarà premiato con il passaggio dalla quattordicesima alla tredicesima classe.
In caso di sinistro causato dalla controparte, la classe di assegnazione del conducente non subirà invece nessun aumento e il pagamento del danno spetterà alla compagnia assicurativa del guidatore che ha la colpa dell’incidente.
Che cos’è la classe di merito
La classe di merito rappresenta uno dei fattori più importanti per determinare l’importo del premio assicurativo da pagare, anche se non è l’unico. Come abbiamo visto, la classe di conversione universale subisce continue variazioni, ma è soggetta ad alcuni limiti. Ad ogni modo, le classi di merito non sono infinite ma sono soltanto 18. Non è possibile, quindi, salire oltre la diciottesima classe. Chi si trova nella classe più elevata e causa un incidente, non andrà, pertanto, in malus. Allo stesso modo, quegli automobilisti a cui è stata assegnata la prima classe, non potranno scendere ulteriormente. Non sono previste altre riduzioni neanche nell’ipotesi in cui continuino ad essere prudenti e a non causare nessun incidente.
La classe di appartenenza è un parametro molto importante per le compagnie assicurative, che in questo modo possono avere una stima del rischio assicurato e calcolare in modo approssimativo quali sono i costi da fronteggiare per risarcire i danni da sinistro.
Da quando è entrata in vigore la legge Bersani, sono state attivate delle interessanti agevolazioni per accedere ad una classe di merito inferiore. Chi è in possesso dei requisiti previsti dal decreto, può stipulare una nuova polizza utilizzando la classe di appartenenza di un familiare.
Per accedere ai benefici della legge Bersani è importante che i veicoli siano dello stesso tipo, ad esempio se il mezzo che cede la classe di merito è uno scooter, anche quello che la riceve dev’essere un ciclomotore.