Cos’è la Scatola Nera
La scatola nera è un dispositivo elettronico mobile dotato di rilevatore gps incorporato capace di registrare in maniera oggettiva una grande quantità di dati inerenti la condotta e lo stile di guida dell’assicurato, sinistri inclusi. La scatola nera può essere installata sulle automobili con un contratto di comodato d’uso gratuito entro 15 giorni dalla stipula del contratto assicurativo. Il dispositivo ha lo scopo di semplificare le indagini a seguito di un incidente stradale ed è progettato per resistere anche a condizioni estreme. Grazie all’enorme quantità di dati registrati, l’adozione della scatola nera viene caldeggiata dalle compagnie assicurative come misura di contrasto per le frodi e, di conseguenza, come strumento per abbassare i prezzi delle polizze Rc Auto. Infatti, a seguito dell’approvazione del DDL Concorrenza, per tutti gli automobilisti che installeranno la scatola nera sulla propria auto le compagnie assicuratrici saranno obbligate ad applicare uno sconto significativo sulle polizze auto degli italiani che storicamente risultano essere tra le più care d’Europa. Inoltre, la scatola nera, grazie ai suoi sistemi di rilevazione chilometrica, consente di accedere alle offerte di assicurazione auto a km consentendo un risparmio notevole sul prezzo della polizza assicurativa.
Come funziona la Scatola nera?
La scatola nera, come dicevamo, è un localizzatore Gps collegato ad una centrale remota grazie ad una scheda telefonica capace di registrare la posizione e la velocità del veicolo. La Black Box è dotata di accelerometro ed è in grado di misurare in G (accelerazione gravitazionale) la forza dell’impatto di un veicolo a seguito di un incidente. Infatti, a seguito di un incidente, la scatola nera offre la possibilità di ricostruire la dinamica esatta del sinistro, mentre in caso di furto dell’automobile ne agevola il ritrovamento. Gli automobilisti italiani che acconsentono all’installazione del dispositivo dichiarano anche il consenso ad essere monitorati, seppur con dei limiti imposti dal Garante sulla Privacy. La scatola nera, oltre al localizzatore satellitare Gps dispone anche di una tecnologia capace di registrare i dati inerenti le decellerazioni e le frenate, trasmettendoli successivamente al centro informativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, seppur con delle variazioni legate all’algoritmo utilizzato dalle singole compagnie assicurative e al tipo durto provocato o subito. La Black Box viene utilizzata anche nei casi in cui le tradizionali prove a supporto dell’indagine siano contraddittorie o insufficienti. In questi casi infatti si richiede il tracciamento dei dati assimilati dalle scatole nere ma in sede penale sarà fondamentale assicurarsi che i dati raccolti non siano stati manipolati.
Fonte: www.supermoney.eu