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A seguito dell’approvazione del 2017 da parte del Governo, il Documento Unico di Circolazione avrebbe già dovuto entrare in vigore lo scorso 1 luglio°, cosa non successa a causa di alcuni ritardi che ne hanno provocato lo slittamento di qualche mese. Infatti, la nuova data dell’entrata in vigore del Documento unico di Circolazione dovrebbe essere il 1° gennaio 2019. Il nuovo Documento di Circolazione raccoglierà in unica voce sia la Carta di Circolazione sia il Certificato di proprietà, rendendo disponibili sia le caratteristiche che la proprietà di un veicolo, indipendentemente dal tipo.

Questo nuovo documento non solo porterà a una gestione semplificata dei dati di circolazione e di proprietà delle vettura, ma anche un’abbattimento dei costi sia per lo stato che per gli automobilisti. Infatti, chiunque compri un veicolo, indipendentemente dal fatto che l’acquisto venga effettuato in prima immatricolazione o tramite passaggio di proprietà, dovrà pagare in aggiunta 100 euro di obolo a per i diritti di Motorizzazione, marche da bollo e gestione PRA. 

Ma con il nuovo Documento di Circolazione Unico (DUC) le spese saranno ridotte a circa la metà della cifra precedente, in quanto l’unificazione della tariffa della Motorizzazione e PRA avrà la conseguenza di corrispondere a un importo minore al totale delle spese attuali.

 

In ogni caso, come ricorda il MIT, la novità riguarda solamente le nuove immatricolazioni e i trasferimenti di proprietà che saranno effettuati dopo l’effettiva entrata in vigore del DUC. I vecchi documenti manterranno infatti la loro validità fino a che non interverrà una modifica dei dati dei veicoli che renderà necessaria l’emissione di una nuova Carta di Circolazione.