Guida assistita obbligatoria per la sicurezza stradale
Si torna a parlare di sicurezza su strada e questa volta lo si fa non per qualche novità legislativa introdotta sul fronte dell’Rc Auto ma piuttosto rispetto alla guida assistita, argomento particolarmente caldo soprattutto negli ultimi tempi. Solamente qualche giorno fa infatti il Parlamento Europeo ha approvato l’introduzione obbligatoria degli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), e cioè di tutta quella serie di sistemi di guida assistita, sulle nuove vetture immatricolate. Si tratta di introduzioni importanti, come la frenata automatica di emergenza in caso di rilevamento di pedoni o il cruise control giusto per citarne alcune, che rivoluzioneranno per sempre il modo di guidare e non solo. Questi sistemi di ultima generazione porteranno anche un maggiore grado di sicurezza sulle carreggiate con una conseguente riduzione del numero dei sinistri, un abbassamento della rischiosità e dunque possibili riduzioni dei premi delle assicurazioni auto.
Le evidenze relative agli incidenti in Europa sono decisamente alti, basti pensare che quasi il 90% dei sinistri che si verificano oggi sulle strade sono causati dall’errore umano e perciò particolarmente evitabili. Come ha inoltre dichiarato infatti il deputato tedesco Dieter-Lebrecht Koch del Partito Popolare Europeo “Alla guida di un’auto, andando a piedi o in bicicletta, tutti commettiamo degli errori. E in questi casi i sistemi di assistenza automatica sono come silenziosi copiloti che ci aiutano ad evitare gli incidenti”. La proposta del relatore tedesco è stata ben accolta in Parlamento con ben 593 voti favorevoli e solamente 53 astenuti e 39 contrari. Secondo quanto stabilito dall’Unione Europea queste specifiche tecnologie diventeranno basilari per la corretta omologazione dei veicoli, un po’ come è già successo qualche anno fa per l’ABS e per l’ESP. I prezzi delle auto, secondo le stime, non subiranno grossi incrementi in modo che sia possibile per tutti riuscire ad acquistare un mezzo sicuro dotato di questi dispositivi.
Fonte: www.assicurazione.it